Byzantine Fault Tolerance (BFT) è un concetto utilizzato in informatica e in particolare nella blockchain, per descrivere la capacità di un sistema distribuito di gestire eventuali malfunzionamenti o fallimenti di alcuni dei suoi componenti senza compromettere la sua integrità e la sua capacità di prendere decisioni.
Il termine "Byzantine" si riferisce alla famosa storia dei generali bizantini, in cui alcuni generali dovevano prendere una decisione su come attaccare un'armata nemica, ma a causa di messaggi ambigui o manipolati, non riuscivano a raggiungere un accordo e fallivano l'attacco. Il concetto di Byzantine Fault Tolerance si applica ai sistemi distribuiti perché essi possono essere soggetti a fallimenti simili, ad esempio, se un nodo della blockchain genera informazioni false o manipolate.
Il BFT è essenziale per la sicurezza e la scalabilità di una blockchain, perché consente di gestire i malfunzionamenti e i fallimenti dei nodi senza compromettere la sicurezza e l'integrità della rete. Ci sono diverse tecniche per raggiungere il BFT nella blockchain, tra cui l'utilizzo di algoritmi di consenso come la prova di lavoro (PoW), la prova di stake (PoS) e la Byzantine Fault Tolerance (PBFT)
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